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Esame ecocolordoppler: in cosa consiste?

    L’esame ecocolordoppler consiste in un’ecografia tramite cui è possibile conoscere l’andamento dei vasi sanguigni sia venosi che arteriosi, in particolare grazie alla colorazione che assumono, riconoscerne la direzione del flusso.

    Esame ecocolordoppler in cosa consiste

    È una tecnica non invasiva e a diagnosi avviene tramite immagini e si può risalire mediante studi specifici la quantità di sangue che arriva alla struttura o all’organo interessato.

    L’ecocolordoppler si rivela un esame utile per tenere sotto controllo eventuali insufficienze venose croniche, stenosi venose e arteriose o trombosi venose profonde e aneurismi.

    E non solo. Sottoponendosi a questo tipo di ecografia è possibile prevenire anche ictus e infarti del miocardio, specialmente se si è in presenza di un paziente che presenta più fattori di rischio come la familiarità, il diabete, dipendenza da fumo e ipertensione arteriosa.

    Nel caso in cui si tratti di un esame da effettuare su organi come mammelle, tiroide, articolazioni, esso non richiede alcun tipo di preparazione specifica, diversamente da quanto avviene nel caso in cui la zona da sottoporre all’ecografia riguardi tutta la parte dell’addome.

    Per l’esame relativo all’addome superiore infatti è necessario presentarsi a digiuno di sei ore, rispetto all’orario previsto.
    Se l’ecografia riguardasse invece la parte inferiore che comprende ovaie, utero, prostata e vescica, paradossalmente è bene invece che quest’ultima sia piena.

    L’ecocolordoppler non è un esame doloroso né fastidioso: al paziente viene chiesto di scoprire la parte da esaminare su cui successivamente verrà applicato un gel per evitare che si creino delle bolle d’aria tra la sonda e la pelle.

    Le immagini saranno poi visualizzate sul monitor del macchinario e successivamente sottoposte all’analisi attenta dei professionisti che si occuperanno poi di elaborare tutto il referto.
    Al paziente, a seconda della zona da analizzare, verrà chiesto di spostarsi o trattenere in respiro per far sì che le immagini siano il più nitide possibile.

    Dopo essersi sottoposti all’esame dell’ecocolordoppler non è necessario seguire alcun tipo di precauzione.